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Il volume "Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente" e la mostra correlata segnano, negli scavi delle miniere vidoniane, il quarto filone d'indagine, quello che rivela le produzioni pittoriche, grafiche e fotografiche in cui l'artista centese, dagli anni settanta, ha reiteratamente reso omaggio, a volte in maniera criptata, altre volte con rimandi diretti, all'epica dell'Orlando Furioso. Bruno Vidoni si è divertito a fare con i suoi cavalieri in armatura un cocktail in cui l'Ariosto viene shakerato con Italo Calvino, con Conan il barbaro, riscritto dal cinema di Milius e persino con Satanik, la crudele eroina del fumetto nero italiano.