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Quella del Marchese Fabrizio di Giura è stata una vita davvero intensamente vissuta e consumata tra Roma, Londra e Montecarlo, a stretto contatto con i più importanti personaggi dell'alta finanza, della politica, della scienza e del bel mondo che popolava quei luoghi da riviste patinate. Fabrizio di Giura, nobiluomo titolato prestato all'alta finanza, figlio di un ambasciatore diplomatico di lungo corso, ha intrattenuto rapporti con re Umberto, del quale il padre curava la segreteria per l'Araldica, con i principi Ranieri e Grace di Monaco, con i massimi esponenti del mondo della scienza come Margherita Hack, Antonino Zichichi e vari Accademici di Francia. Fondatore della Dante Alighieri nel Principato di Monaco, ne è stato presidente e ora Presidente emerito a vita. Questo volume di ricordi, oltre a quella del padre ambasciatore, riporta la fantastica vita di uno zio, il Tenente colonnello Lodovico Nicola di Giura, uno dei pochi Mandarini stranieri, medico dell'ultima imperatrice della Cina Cixi, poi di suo figlio Aisin Gior Pu Yi, ultimo imperatore. Caduto l'Impero fu medico del primo presidente Yuan Shikai. Tornò in Italia stabilendosi nel palazzo di famiglia di Chiaromonte (Potenza), dove visse fino alla fine dei suoi giorni.