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Nel primo libro di "Gatti neri, cani bianchi" - di cui questo volume rappresenta la seconda e conclusiva parte - abbiamo conosciuto Gilla, una giovane ragazza indecisa sul proprio futuro e insoddisfatta della propria vita, che lascia la città solare e mediterranea in cui è nata e si trasferisce a Parigi per frequentare una scuola di fotografia, ma senza grande convinzione. A proteggere e ospitare Gilla ci penserà Cicci, una cara amica della madre che l'ha vista crescere, donna piena di energia che vive ancora immersa nei miti degli anni '60 e '70. Così Gilla si ritrova a esplorare la città,frequentando da una parte i compagni di corso - e provando una certa attrazione per Zink, un ragazzo affascinante e un po' burbero - e dall'altra il gruppo di amici ormai sessantenni di Cicci, rischiando di essere travolta dalla loro vitalità, e in particolare subendo il fascino di Giorgio, eterno adolescente innamorato delle donne. Ma Gilla continua a sentirsi vuota e inconsistente, finché tutto comincia a cambiare quando l'apparizione di un gatto nero e di un cane bianco, quasi messaggeri di un altro mondo, dà il via a una serie di incontri fantasmatici. In questo secondo volume, la giovane incontrerà i fantasmi di altre due donne, Zelda Fitzgerald e la marchesa Casati, entrambe segnate da un destino tragicoo. E di nuovo le conseguenze di questi incontri segneranno un passo avanti nel percorso di Gilla, verso una maturità forse ancora precaria, ma fortemente vitale.