Tab Article
Fotografo eclettico e surrealista della prima ora, Jacques-André Boiffard (1902-1961) è una figura inafferrabile e affascinante, rimasta sinora nella penombra nonostante il ruolo significativo svolto nella storia delle avanguardie. Solo dal 2011, grazie alla collezione che Christian Bouqueret ha donato al Centre Pompidou, è possibile avere una visione d'insieme della sua opera di cui questo volume si propone di tracciare le tappe fondamentali. Dall'apprendistato presso l'atelier di Man Ray alle enigmatiche fotografie di Parigi scattate per "Nadja" di André Breton, dalle perturbanti immagini realizzate per "Documents" sotto la guida di Georges Bataille alle collaborazioni con Man Ray, Jacques Prévert e Lou Tchimoukow, questo libro, che esce in concomitanza con la prima mostra fotografica interamente dedicata a Boiffard dal Centre Pompidou di Parigi, è il primo a fornire, oltre alla biografia, l'analisi di un percorso artistico che si pone come la "storia di un occhio" in grado di interpretare visivamente la complessa esperienza surrealista.