Tab Article
Come guardare, oggi, all'opera multiforme di Gianni Celati? Ripensando al quarantennio e più di scritture narrative, critiche, filmiche, il libro intende offrire un ritratto dell'autore composito e aperto, contribuendo a inaugurare o far ripercorrere diversi sentieri dell'interpretazione. Dalle comiche degli esordi alle "etnocomiche", dalla stagione dominata da uno sguardo malinconico ai nuovi cimenti con la narrazione dell'inenarrabile genus italicum, il mondo celatiano viene esplorato con l'intento di saggiarne i tratti innovativi e spiazzanti, i vari contenuti salienti. All'analisi preliminare delle forme e delle tecniche nel tempo si affianca così una necessaria indagine a carico dei temi, intesi come elementi di profondità in grado di segnalarci la lunga fedeltà dello scrittore verso specifiche questioni morali e cognitive, sottese alla superficie buffa. Ne viene una riconsiderazione dell'opera in forma di estesa rimodulazione parodica, rispecchiamento ora deformante e spassoso, ora critico e dolente, dei testi della tradizione come di sentimenti diffusi nel presente: le voci di un mondo che Celati non ha mai smesso di interrogare e ascoltare.