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Un'agile guida riassume i temi, le opere e i momenti salienti della mostra «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, patrocinata dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del 700° Anniversario della morte di Dante Alighieri, è frutto della collaborazione inter-istituzionale tra i Musei del Bargello e l'Università di Firenze, e vede la collaborazione tra i Dipartimenti di Lettere e Filosofia (DILEF) e di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell'Ateneo fiorentino. La Cappella del Podestà, ultima opera decorata da Giotto e completata dalla sua bottega, è il luogo da cui partire: nella parete con il Paradiso tra gli eletti è raffigurato, con la Commedia e un ramo di pomi tra le mani, il Poeta, mentre in quella in cui è rappresentato l'Inferno, sono chiari i riferimenti all'opera dantesca. Si segue la storia della Commedia, ma anche del suo autore, prima condannato con l'accusa di baratteria e costretto a morire lontano da Firenze, poi protagonista nella sua città di numerose iniziative in vista della riabilitazione: già a partire dalla fine degli anni venti infatti la Commedia è copiata in un numero altissimo di esemplari, come non è mai successo per altro autore della letteratura medievale. Si tratta di esemplari vergati da mani abili e illustrati da miniatori di eccellenza, come Pacino di Bonaguida e il Maestro delle effigi domenicane.