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La Pietà di Micciano scolpita da Venturino Venturi nel 1997 torna a casa dopo un tour espositivo nei territori ambrosiani. È il Museo dell'Opera del Duomo a ospitarla dal 21 aprile al 23 settembre e offrirne la significativa bellezza agli occhi dei visitatori nella sala che ospita l'altro grande "Compianto" del Museo, la Pietà Bardini di Michelangelo, proprio durante l'anno che celebra il centenario della nascita dell'artista lorese. Potente è il fascino che emana dalle opere di Venturi: come disse il poeta Mario Luzi, da sempre impegnato nella promozione dell'opera di venturino, colpisce «il soffio di elementarità creatrice» che caratterizza la sua opera, la forza immaginifica del tratto primitivo ed essenziale. Questa Pietà pare la summa del suo lavoro, un equilibrio perfetto di umanità e trascendenza, in cui la sofferenza della madre è tangibile, straordinariamente efficace, e allo stesso tempo la forma ne astrae la sostanza e la inserisce de facto nello spazio dell'eterno e del divino.