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"Mamma che fame!" mira a capire quali vere responsabilità hanno le madri italiane, e in generale nella società occidentale, nell'obesità infantile e cerca di dare loro gli strumenti per trovare efficacemente, e anche individualmente, possibili soluzioni e risposte. Il libro, infatti, partendo da dati, esempi, casi raccolti a livello nazionale e internazionale, illustra gli innumerevoli fattori che possono favorire l'insorgere nei nostri figli di abitudini alimentari errate e, nel tempo, dannose. Essi sono rintracciabili nei vincoli imposti del loro patrimonio genetico nella specificità delle loro caratteristiche psicologiche e comportamentali, nella vita familiare e della comunità in cui abitano, nell'azione delle politiche sanitarie e dell'infanzia che si svolgono nel suo paese e, infine, nel contesto culturale a cui appartengono, in continuo e incessante mutamento. Attraverso questa analisi dal libro emerge chiaramente che sono tanti i soggetti che ci guadagnano da un bambino obeso: un guadagno che non è, come si potrebbe pensare, solo economico, ma è anche psicologico per chi si occupa del bambino, e spesso deriva dalla mancanza di una politica attenta alle esigenze della famiglia, delle madri, dell'infanzia. Agire sulle madri significa fare prevenzione. Ristabilire il valore del delicato ruolo materno aiuta a garantire lo sviluppo sano e sereno del bambino.