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Se chiudiamo gli occhi e proviamo a immaginare una chitarra elettrica, quasi sicuramente pensiamo a una Fender. L'impronta sonora, visiva e culturale lasciata nel mondo della cultura popolare dall'industria californiana e infatti di dimensioni tali da non poter essere ignorata. Fender 75 anni celebra i tre quarti di secolo di uno dei marchi più prestigiosi dell'industria musicale, nato dall'intuizione di un piccolo produttore indipendente che intorno al 1950 ha creato la chitarra a corpo pieno e il basso elettrico cosi come li conosciamo oggi, oltre a una celeberrima famiglia di amplificatori: un vero e proprio 'ecosistema' di prodotti con una medesima sonorità distintiva. Il rock'n'roll ancora non esisteva quando le chitarre che lo avrebbero reso possibile sono state concepite e costruite per la prima volta. Esplorando l'intero percorso dei prodotti Fender, seguendone l'evoluzione insieme a quella degli artisti che se ne sono serviti (Buddy Holly, James Burton, Jimi Hendrix, Ritchie Blackmore, Keith Richards, Eric Clapton, Bruce Springsteen, Kurt Cobain tra gli altri: la lista e infinita) Fender 75 anni riper-corre la storia della musica dagli anni cinquanta ai giorni nostri, da quando cioè da 'elettrificati', gli strumenti della popular music sono diventati decisamente 'elettrici'. Persino la recente rivoluzione digitale, con i suoni campionati e le manipolazioni al limite dell'assurdo, non ha scalfito la popolarità degli strumenti Fender, diventati anzi dei classici e oggetto di numerose riedizioni e imitazioni.