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«Questo è un libro di "alta sartoria verbale", una cucitura di frasi, e perciò di pensieri che nel risultato finale si intersecano, si trasformano e si unificano per dare corpo a un poetare sì partorito da due menti e da due cuori, ma con una fisionomia unica e originale [...] Lia, poetessa-visionaria, Franco, poeta-filosofo, sono due entità sempre in grado di provare meraviglia, stupore, di guardarsi attorno e oltre l'orizzonte, e in grado di cogliere l'essenza "celata" di ciò che ci circonda. Ed ancora è un libro che ti insegna la condivisione, la tolleranza per la capacità dei due di rinunciare ad esprimere il proprio esclusivo poetare per crearne uno nuovo in collaborazione» (dalla Prefazione di Giusi Carreca). «Gli "Adorabili versi" nascono dalla compenetrazione tra questi due modi di intendere la poesia. Leggendo si scopre, dunque, che i testi non sono di Lia Lo Bue né di Francesco Setticasi, ma di una terza voce, che ha una potenza lirica accresciuta dal connubio armonico tra due "io" che scompaiono l'uno nell'altro in una sintesi perfetta: "e i versi suoi son fatti miei / e i miei sono fatti suoi." (dalla Postfazione di Angelo Campanella)