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Le perversioni della mente possono essere controllate? L'istinto bestiale che porta a cercare le vittime per sacrificarle sull'altare della pazzia come può essere spezzato? Questi sono i ricorrenti e laceranti pensieri dell'uomo che terrorizza Roma con i suoi efferati omicidi. Alla sua caccia si getta l'ispettore Corelli, uomo dilaniato tra senso del dovere, ricordi indelebili e affetti mai completamente vissuti. Il mondo patinato dello sport e quello becero e ripugnante della pedofilia sono gli estremi dentro i quali si muovono i protagonisti del romanzo. I sentimenti della repulsione e della compassione si intervallano nel cuore del lettore, che prende coscienza dell'esistenza dell'anima anche in una mente malata, consapevole del proprio dramma. Sfogliando le pagine si impara gradualmente a capire come il male sia la normalità e come se ne rimanga perversamente affascinati. L'ondivago alternarsi delle emozioni è la linea conduttrice di questa storia, fino all'imprevedibile e drammatico finale, in cui il lettore si chiederà se esiste mai una fine alle follie umane.