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"Quando più di vent'anni fa Bergo e io, architetti sconosciuti ma ricchi di innumerevoli passioni e felicità condivise, entrammo per la prima volta nella bottega di Pierluigi Ghianda, per me fu come tornare all'infanzia. [...] Come i suoi simili fiorentini, settant'anni fa il brianzolo Ghianda era già nella bottega di famiglia quando l'età lo avrebbe visto a giocare di più all'oratorio. [...] Pierluigi è, oltre che uno straordinario ebanista, un creatore, la cui capacità di percezione estetica fa sì che i suoi oggetti siano di un equilibrio e di una bellezza formali praticamente perfetti." (Patrizia Peracchio). Fotografie di Giancarlo Pradelli.