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"È buffo. PV è la prima persona che conosco via internet. Iniziò lui, se ricordo bene, ad inviarmi una sua vignetta al mio sito. La apprezzai subito, gli chiesi di poterla pubblicare sul blog, me lo concesse. Il riscontro sul blog fu notevole. Me ne inviò altre, le apprezzai altrettanto; alcune le pubblicai, altre le tenni per me... Solo ora (perché mi ha inviato le bozze del suo libro) scopro che è del '64. Per me poteva avere vent'anni come sessanta (più venti avrei detto), che è nato a Verona e che si chiama Pietro Vanessi (eh, già, PV...). Quindi un quarantenne del nordest. L'unico segreto rimane ancora l'aspetto fisico. Ma non essendo io particolarmente lombrosiano posso tranquillamente soprassedere e godermi la sua opera. Opera che, con molto cinismo, parla di coppie oltre la crisi, di ricchi stronzi, di diseredati senza futuro, di giovani con poche speranze, persino di morte, una morte con cappuccio, mantello e falce che viene però regolarmente ridicolizzata." (Claudio Bisio)