Tab Article
Un caso storico-politico, una pagina buia della storia della Liberazione indagata da uno dei più autorevoli studiosi italiani della Resistenza. Il partigiano Azor, vicecomandante della 76° Brigata, scomparve nelle montagne appenniniche fra Emilia e Toscana un giorno di marzo 1945. Ma per lui non ci sarebbe stata nessuna Liberazione. I comandi e gli amici lo cercano. Lo trovano vicino a casa del Lupo, dov'era stato tante volte: Azor è sepolto sotto una manciata di terra. Il suo amico Giorgio Morelli prova ad indagare: ma anche lui cadrà vittima di un agguato misterioso. Chi ha ucciso Azor? E perché? L'autore di questo volume ci offre, a distanza di sessant'anni, un'ipotesi che è, di fatto, una inquietante certezza.