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È per i "delicati di gusto" che nel 1836 compare a Napoli un "Manuale dell'amatore del caffè" inizialmente pubblicato in Francia. Si tratta di un piccolo trattato su come scegliere il caffè, come tostarlo, macinarlo e servirlo nel rispetto di un perfetto galateo. Ma è anche il racconto di leggende che partono dai divieti di Maometto a consumarlo, fino ad essere riammesso anche in Oriente per i suoi benefici di tonico, diuretico, digestivo e, perché no, di piacevole eccitante. La riproposta di questo simpatico testo offre anche un interessante spaccato di vita e di cultura dell'Europa dell'Ottocento, lungo il percorso che ha portato Napoli a diventare città simbolo della immancabile "tazzulella 'e cafè". Prefazione di Luciano Scateni. Nota di Marino Niola.