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"Centofanti - poeta, narratore e sacerdote - parte da un'osservazione vera. Cosa resta della vita di un uomo quando ripensa all'infanzia, ai tremori dell'adolescenza, alla ricerca della propria strada nella vita? Molto poco. Ciò che prevale nei ricordi sono immagini, suoni, odori e sapori che non riescono a comporsi in qualcosa di organico e coerente. Così, nella nostra vita, quando possiamo dire di essere stati felici? Quale attimo abbiamo vissuto al quale avremmo voluto gridare: fermati, sei bello? Ognuno di noi deve trovare la sua risposta. In queste pagine che muovono dallo sguardo incomprensibile di una bambina, dalle labbra indecifrabili di un'assistente universitaria, fino alle sensazioni estetiche della letteratura, passando attraverso la bulimia sentimentale e arrivando alla scoperta del prossimo, il percorso di vita dell'autore si sublima nella parola che le contiene tutte: amore. Fabrizio scopre così la verità che Platone e Gesù Cristo hanno insegnato da più di venti secoli: l'amore si nutre di se stesso, l'amore è dare amore senza chiedere nulla in cambio." (dalla Prefazione di Riccardo Ferrazzi)