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La Sindone e Torino costituiscono un binomio affermato ormai da oltre quattro secoli e le ostensioni sono state occasioni privilegiate per rinsaldare questo rapporto. L'ostensione del 2010 ne ha fornito una conferma del tutto convincente. Si sono trovati assieme operatori di varia estrazione, che hanno concordato su un perseguimento di valori condivisi pacificamente. Che una delle caratteristiche di questa ostensione sia stata l'austerità è risaputo e non poteva essere diversamente. Il Signore ci ha accompagnati, risparmiandoci qualunque tipo di incidenti e anche l'abbondanza della pioggia non ha appesantito eccessivamente il flusso dei pellegrini, incessante dall'alba fino all'inizio della notte. Un merito particolare l'ha avuto l'esercito di volontari, che con fedeltà e pazienza hanno guidato questo grande concorso.L'ostensione 2010 ci ha lasciato ricordi e insegnamenti preziosi. Abbiamo raccolto un'esperienza organizzativa, che si aggiunge e arricchisce, qualche volta anche corregge, quelle del passato, e dobbiamo cercare di non perderne la memoria. Ma sono soprattutto l'acquisizione spirituale e l'esperienza pastorale che non devono andare perse. Questo libro è una celebrazione della memoria nel senso più bello: fra i contributi più significativi sul piano spirituale e culturale conserviamo gli interventi del Papa, soprattutto quello, memorabile, davanti alla Sindone; quelli del Cardinale Arcivescovo di Torino, Severino Poletto; quelli delle tre conferenze serali del Cardinale Christoph Schönborn, di Monsignor Timothy Verdon e del Cardinale Gianfranco Ravasi. Le illustrazioni ci rimandano a un evento collaterale, strettamente collegato all'ostensione: la mostra della reggia di Venaria Reale Gesù. Il corpo, il volto nell'arte.