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Narnì. Giovanni Colasanti, prefetto della provincia di Terni, riceve dal commissario Florenzio Lorenzi il manoscritto in cui quest'ultimo racconta una misteriosa vicenda di assassini, tradimenti, depistaggi e rivelazioni scottanti. Tutto ruota attorno a un caso di morte sospetta: Raffaele Caffarini viene trovato senza vita nella sua abitazione. Omicidio o suicidio? Lorenzi affida le indagini al giovane ispettore Marchesi. Caffarini si scopre essere legato a Lorenzi in quanto socio in una società di biotecnologie di tale Gerardi, amante di Simona, la moglie di Lorenzi, il quale aveva scoperto tutto. Lorenzi si convince che l'assassino sia Gerardi, ma è convinto che Gerardi a sua volta stia cercando di incastrare proprio lui. Quindi nasconde gli incartamenti sulle indagini e non rivela del suo coinvolgimento personale nella vicenda. Quando Lorenzi sta per scoprire la verità sull'accaduto grazie a delle videocassette trovate in casa di Caffarini, in un incidente ferisce con un colpo di pistola Marchesi che entra in coma. Viene accusato del tentato omicidio dell'ispettore ma non solo: su di lui iniziano a cadere anche i sospetti dell'omicidio Caffarini dato che sembra l'unico ad avere un movente, la vendetta. Il finale però è aperto: da dietro le sbarre Lorenzi viene colto da un dubbio: e se quell'ombra sfuggente vista in uno dei nastri trovati da Caffarini fosse quella di Simona?