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Attraverso una scrupolosa ricerca, basata sui documenti dei processi contro collaborazionisti e delatori, Amedeo Osti Guerrazzi riapre la questione della responsabilità dei nostri connazionali nella persecuzione antiebraica. Perché sono stati molti gli italiani che, motivati da antisemitismo o per fini di lucro, hanno portato alla cattura degli ebrei. Ma nella vulgata, tra l'amnistia del 1946 e i racconti di gratitudine di quanti erano stati salvati, si è continuato ad alimentare il mito degli "italiani brava gente", creando una precoce rimozione delle reali connivenze e colpevolezze. Con una prefazione di Leone Paserman, Presidente della Comunità Ebraica di Roma.