Tab Article
"Roba di cui son fatti i sogni." Così dice, citando Shakespeare, Spade-Bogart alla fine del film: "Il Falcone maltese". Parla dell'oggetto, dell'ornamento che dà il titolo al movie di John Huston, tratto dal romanzo di Hammett. E parla, naturalmente, della roba di cui son fatti tutti i film e tutti i mistery di qualsiasi materia siano fatti: di carta o celluloide o sequenza di frame... E noi - con la rivista "Il Falcone maltese", che tra il 2004 e il 2009 ha pubblicato 15 numeri, e ora con questo Quaderno - di quella roba, di quella materia, abbiamo parlato e vogliamo continuare a parlare. Con la convinzione che Mr. Hammett e Mr. Huston, se potessero sfogliare e leggere la rivista che s'è intestata al loro capolavoro, ne sarebbero lusingati e ammirati e, io penso, ne affiggerebbero il poster sulle pareti dei loro studi. Oggi la Robin Edizioni vuole dare seguito a quella serie pubblicando il primo dei "Quaderni del Falcone maltese": una pubblicazione d'ampio respiro che con cadenza annuale tornerà a tener viva in libreria la testata. Riallacceremo con ciò, in altra forma, quel dialogo con gli appassionati lettori di mistery e di noir che si era momentaneamente interrotto, proponendo loro una scelta di saggi, racconti e immagini che, per le firme di attenti studiosi e di alcuni tra i migliori mistery writers italiani, nonché di alcuni dei classici della letteratura del mistero, ci conduce alla storia, alla memoria e alla creatività contemporanea.