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Il volume "Perfetti giorni qualunque", raccoglie e segna sopra un calendario fittizio, otto racconti per la pagina e quattro per la scena. Lo stile narrativo scelto dall'autrice è quello di una cronaca musicale all'interno della quale le parole si ritrovano a condividere rime e assonanze, a scivolare in scansioni ritmiche, onomatopee e beffardi neologismi. Nella sezione dedicata alla drammaturgia, la scrittura scenica incontra all'occasione la dialettica interiore della parola, la leggerezza fantastica dell'ironia, la poesia di un personale dialetto siciliano. Perfetto, all'interno del calendario di tutte le storie, sarà solo quel giorno inserito con cartesiana sorpresa nel quotidiano, un quotidiano che all'improvviso si trasforma e diventa prodigioso nel riso come nel pianto. Un perfetto giorno da raccontare e ricordare con un segno di penna posto accanto ai numeri vani del tempo umano.