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Mastro Catrame ha passato la vita a navigare per mare, non ama la terra e non ama star fermo. È un ablilissimo marinaio, che taciturno se ne sta sempre in disparte, finché una sera, mentre il suo veliero si dirige verso i mari dell'India, il Capitano lo trova ubriaco come una spugna. Tutta la ciurma non può credere a ciò che vede: Mastro Catrame, rigido osservatore della disciplina di bordo, si è preso una gran ciucca! Il Capitano mette a sedere il colpevole su un barile e sentenzia: "Ebbene io cambio la pena, condannandoti a sciogliere quella lingua, che è sempre muta, per dodici sere. Orsù papà Catrame, accendi la tua pipa e narraci dodici storie, le più belle che tu sai". E così, una sera dopo l'altra, Mastro Catrame racconta tutte le avventure della sua vita in mare popolate da navi fantasma, sirene, naufraghi, serpenti marini, vascelli maledetti e fuochi misteriosi... Alla fine di ogni storia però il Capitano, che non crede alle leggende, ne dimostra l'inautenticità dando a ciascun fenomeno una spiegazione logica e razionale. Ma come tutta la ciurma noi lettori, ogni sera, vogliamo sentire un'altra storia di Mastro Catrame e, tra una risata e un brivido, ci facciamo trasportare dalla sua fantasia. Età di lettura: da 10 anni.