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Scende la sera dell'ultimo giorno di Carnevale del 1839, nella Roma dei Papi. Nella sua osteria affacciata sul Tevere Nunziata si prepara a ricevere gli avventori che non mancheranno certo, in un giorno come questo. È una donna bella e ancora giovane, che sembra non mostrare le tracce delle sofferenze e delle umiliazioni che il destino di trovatella prima e un matrimonio non voluto poi le hanno lasciato addosso. Vedova e finalmente padrona della piccola osteria del Gallo, Nunziata sta lentamente riprendendo in mano il proprio destino, acquistando consapevolezza della propria forza e del proprio valore e dei diritti che il suo essere donna in tempi e condizioni tanto difficili le hanno finora negato. È già notte quando la porta dell'osteria si apre e fanno la loro comparsa due uomini, l'uno mascherato da pastore, l'altro in un abbagliante abito da cavaliere... La mattina dopo uno dei due sarà trovato ucciso nella vicina secca di San Biagio, nei pressi di via Giulia. È l'inizio di una straordinaria avventura che coinvolgerà l'ostessa in prima persona e che avrà come sfondo la miseria dei vicoli di Roma, il Ghetto, un antico palazzo nobiliare, magnifiche chiese e cripte nascoste, che ospitano l'orrore segreto e quasi osceno dei cimiteri sotterranei.