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Agli inizi degli anni '60 era forte il senso della rivoluzione cubana. Fu per questo che Nazim Hikmet, poeta rivoluzionario, decise di recarsi a Cuba, per cantare poeticamente la rivoluzione di Fidel. II grande poeta-viaggiatore descrive nel poemetto "La conga con Fidel", tradotto nel 1961 da Joyce Lussu, il viaggio che fece per giungere all'isola, aggiungendo anche alcune annotazioni sulla storia di Cuba. Il ritratto così non risulta astratto, anzi Hikmet presenta l'incontro con tale realtà descrivendola con immagini concrete e completamente vive. Non a caso la rivoluzione, come tutti sanno, si è fatta anche ballando, ballando appunto la conga, un ballo amato da Castro, da Hikmet stesso e da chiunque abbia un cuore rivoluzionario. Il libro contiene pure un ricco carnet di disegni e foto, in primis di Fidel e Hikmet, oltre a quelle di grandi personaggi del mondo della cultura sensibili ai fatti politici più salienti di quel fermento sociale.