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L'importanza dell'ammasso aperto delle Pleiadi è nota sin da epoche remote. I Babilonesi ponevano l'inizio del nuovo anno in corrispondenza con il sorgere eliaco delle Pleiadi. Esiodo, nella sua opera "Le opere e i giorni", descrive l'importanza che questo gruppo di stelle ebbe sia nella regolazione dei lavori agricoli, sia per la navigazione in mare aperto. Lo scopo di questo libro è quello illustrare l'ipotesi avanzata da uno dei relatori, Augusto Mulas, nel libro "L'isola sacra: ipotesi sull'utilizzo cultuale dei nuraghi", nel quale si suppone che alcuni nuraghi, situati nel territorio del comune di Torralba, nello specifico il nuraghe Santu Antine e i sette a esso limitrofi, siano stati collocati dall'uomo nuragico ricalcando lo schema delle principali stelle dell'ammasso aperto M45 della costellazione del Taurus. L'ipotesi è stata sottoposta a un'accurata analisi probabilistica e i calcoli, riportati nella presente pubblicazione, dimostrano che nel territorio di Torralba (SS) c'è un gruppo nuraghi che, assieme a una domus de janas da poco rinvenuta, riproducono intenzionalmente le Pleiadi con una probabilità quasi assoluta.