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Il volume, curato da Claudia Salaris, accompagna la mostra aperta all'Auditorium di Roma che ripercorre la storia del Futurismo dal punto di vista musicale attraverso una vasta scelta di documenti originali: libri, manifesti, spartiti, dischi, locandine, riviste, fotografe, disegni, caricature, ceramiche, manoscritti, lettere, inviti e programmi di concerti. La pubblicazione del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti su "Le Figaro" di Parigi il 20 febbraio 1909 segna ufficialmente la nascita del primo movimento artistico d'avanguardia organizzato. In breve tempo si allargò alla pittura e per gradi investì tutti i campi dell'arte, musica, scultura, architettura, teatro, cinema, fotografa, danza, grafica, sfociando anche al di là dell'estetica nella politica, nel costume e nella morale. I materiali provengono dalla collezione di Claudia Salaris e Pablo Echaurren, considerata la più completa raccolta di materiali a stampa futuristi.