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"C'è tutta una ricca produzione scritta di storia minore, molto spesso autobiografica, che sostituisce quella orale, o ne è la trasposizione, che trovo straordinaria. Sono storie di persone comuni raccontate da altrettante persone comuni, senza velleità letterarie o narcisismi legati al mondo dei libri, nate dall'urgenza di raccontarsi, ricomporre il proprio memoriale per capire momenti importanti della propria vita, ricostruirli a posteriori e condividerli con la comunità [...]. In questo libro rivivono le gesta di Gasparone, il Robin Hood della Sabina, l'epica di Leopoldo, Zelinda e i loro cinque figli, il viaggio della speranza verso Rio de Janeiro e l'America latina, la saga famigliare dei Turchetti e la storia tragica di Attilio e Virgilio, quella misteriosissima dell'ermafrodito Elide. Le memorie del parentado trovano una trama romanzesca che poi cambierà scenari come il destino dei loro discendenti, e da Roma arriverà fino ai giorni nostri a Fermo, chiudendo un cerchio di quasi due secoli" (dalla Prefazione di Angelo Ferracuti).
