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Lo stalking è una realtà dilagante. Sempre più persone vengono molestate da estranei o perseguitate da ex-amanti. Le stesse celebrità non sfuggono a quella che molti considerano una vera e propria emergenza sociale. Molti film e romanzi ruotano intorno alla figura del molestatore. Ma, nonostante se ne parli da molto tempo, è soltanto con gli anni Novanta che il termine stalking entra di prepotenza nel linguaggio contemporaneo. Stiamo parlando di un nuovo fenomeno? Veramente le relazioni umane sono cambiate solo negli ultimi decenni, diventando più intense ed insieme più perverse? O abbiamo iniziato semplicemente a descrivere i rapporti umani in modo nuovo? "Quando la passione diventa ossessione" è il primo libro che rivela la dimensione culturale di questo comportamento ossessivo ed esamina lo stalking nel contesto della diffusione delle comunicazioni di massa tipico della cultura contemporanea, e spiega anche che il fenomeno si annida nella nostra coscienza culturale (e nell'inconscio) da almeno duecento anni. Partendo dalla letteratura dell'Ottocento, con Edgar Allan Poe, Charles Dickens e Charles Baudelaire si arriva al cinema hollywoodiano contemporaneo. Da famosi casi di amore fatale romantico (Lady Caroline Lamb e Lord Byron, Adèle Hugo e il tenente Pinson) si arriva alle molestie di celebrità come Jodie Poster, John Lennon e Monica Seles e a tutti i problemi legati alla diffusione di Internet e al reality show.