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Giorgio Ceriani Sebregondi (1916-1958), dopo aver preso parte alla Resistenza come dirigente della Sinistra cristiana, lavora all'Ufficio studi dell'Iri e alla direzione dell'Ansaldo di Genova; diviene poi direttore della sezione sociologica della Svimez. Per il ministero degli Esteri partecipa alle trattative per la costituzione della Cee e compie missioni di studio in Iran e in Somalia sullo sviluppo autonomo dei paesi emergenti. Nell'Italia repubblicana è una delle figure più esemplari di civil servant, votato alla causa delle istituzioni democratiche e della comunità. La sua lezione umana e intellettuale è ricostruita attraverso riflessioni e testimonianze di studiosi, politici, amici e compagni di lotta (tra gli altri, G. Baget Bozzo, A. Beria di Argentine, F.M. Malfatti, C. Napoleoni, N. Novacco, A. Ossicini, R. Rossanda, U. Scassellati, D.M. Turoldo) che lo hanno conosciuto e apprezzato. Oltre a un profilo biografico e a un saggio introduttivo, il volume riporta due scritti inediti di Sebregondi che documentano la sua moralità civile, tesa a coniugare lavoro culturale e missione professionale, analisi della società e impegno per il cambiamento. Introduzione di Giuseppe De Rita.