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Tutto parte dalle epistole di Nicolò Franco, Beneventano, grazie al quale non la parola janara, ma la parola strega di Benevento, compare per la prima volta nei suoi scritti. Iandiorio lo traduce dal latino e ne fa un personaggio sui generis anche nei rapporti con gli Arberesh di Scanderbeg, da poco insediatisi nel Sannio e nella Lucania. attraverso i riferimenti a luoghi e personaggi del Principato Ultra nelle lettere di Nicolò Franco di Benevento, si tratteggia un'immagine della provincia interna della Campania nella prima metà del secolo XVI. L'autore dell'epistolario, arguto e di spirito libero, non tralascia di fare riferimento a momenti della vita quotidiana e ad episodi che, senza le sue annotazioni, avremmo del tutto ignorato. il Marchese di Atripalda Costantino Castriota, discendente dell'antica e famosa casata di Skanderbeg; giudizi taglienti su letterati contemporanei; negromanti , streghe e falsari; considerazioni sui beni mutevoli e sui sentimenti umani.