Caserta vicaria del Regno d'Italia del 1094. Si chiamò «Ad Novas» la capitale normanna del Gran Ducato di Sicilia di Bascetta Arturo; Cuttrera Sabato - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Caserta vicaria del Regno d'Italia del 1094. Si chiamò «Ad Novas» la capitale normanna del Gran Ducato di Sicilia

  • Autore: Bascetta Arturo , Cuttrera Sabato
  • Editore: ABE
  • Isbn: 9788872970614
  • Categoria: Storia d'europa
  • Numero pagine: 120
  • Data di Uscita: 01/06/2020
  • Collana: Cronache Regno di Napoli fra 1400 e 1500
30,00 €
Esaurito

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Ruggiero I tolse la vicaria di Capua ai Romani, nel 1094, e l'Imperatore tolse Roma al Papa, protetto dai Cassinesi, che ripescarono il Regno d'Italia di Pavia e fondarono la vicaria del Padus, a Nova S.Maria dei Beneventani di s.Benedetto, nel 1096. Tutto cominciò con un incontro fra Urbano II e Ruggiero Loritello nell'aprile del 1088, quando ricevette visita, a Traina. Bisognava decidere sull'ordinamento ecclesiastico relativo ai riti delle sue chiese greche e latine, chiedendogli di abbracciare la causa di Matilde di Toscana per la liberazione del Nord delle truppe tedesche riappacificando anche tutto il Comitato di Sicilia. A lui si deve anche il riavvicinamento con l'Imperatore bizantino, cominciato nel 1088, avendo come obiettivo l'unione delle chiese di rito diverso, esortando gli stessi cristiani a difendere la chiesa orientale, il che significò guerra dichiarata all'Imperatore francofono. Il Concilio di Melfi del 1089 annunciò la sospendere ogni contrasto, procedendo ad una riorganizzazione dei feudi e progettando un reclutamento di massa di militari. Fu quindi redatto uno statuto scritto dai comiti di tutto il viceregno imperiale dei Franchi, Re di Roma, con sede a Castelcapuana che anticipava un giuramento solenne che ricordasse la Santa Trevia da tenersi nel 1090.

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