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Virginibus puerisque: «Innamorarsi è la sola avventura illogica del nostro mondo scontato e ragionevole.» Un'introduzione al matrimonio scritta con tono scanzonato e garbatamente paradossale a uso dei giovani e delle fanciulle. Il più famoso tra i saggi dell'autore dell'Isola del tesoro, iniziato poco prima dell'incontro con Fanny Osbourne nel 1876 e concluso a Davos nel 1881, dopo il ritorno dagli Stati Uniti in compagnia della moglie. L'Incantatrice, questa novella, "incantatrice" non solo nel titolo, è anche l'unica in cui Robert Louis Stevenson si cimenta in una vicenda d'amore. Un'opera la cui raffinatezza di descrizione delle situazioni, dei sentimenti e dei personaggi, il cui gusto per l'intreccio e il cui finale a sorpresa nulla hanno a invidiare alle sue opere più note. Con i testi originali a fronte e il saggio introduttivo «R.L.S. e le incantatrici».