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Giulio Doria è un giovane scrittore ossessionato dalla volontà di portare a termine il suo romanzo. Decide di trasferirsi a Napoli, città dove ha trascorso l'infanzia, per ritrovare la vena creativa. Qui incontra Andrea Cavaliere, violinista del Teatro di San Carlo dalla personalità oscura. Intanto nella città si verifica una serie di brutali omicidi, che la mano dell'assassino firma con enigmatici messaggi. Giulio prende spunto dalle uccisioni per sviluppare la trama del suo romanzo. Andrea Cavaliere, uomo freddo e misantropo, diventa il modello per il personaggio dell'assassino. Ma a un certo punto, Giulio comincia a sospettare che la storia che sta scrivendo non sia semplice finzione. I dubbi lo affliggono e comincia così a elaborare un piano per scoprire la verità. "Ispirazione" è un viaggio perturbante nella mente di Giulio, incarnazione dell'artista che, per la smania di dare forma alla propria opera, smarrisce se stesso. Al di là della trama e dei singoli destini, ciò che si impone è l'indispensabilità dell'arte per l'uomo: l'arte come dimensione "negativa", contrapposta alla realtà, che cerca di dare forma a quello che nella vita sembra insensato.
