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Recuperare la memoria, ripristinare le funzioni corporee ed emozionali che sono alla base della vita: risvegliarsi per ricordare e fissare nell'organismo tutto ciò che si è appreso in anni di studi e di esperienze. Ma non basta farlo una volta: è necessario esercitarsi. Ogni tipo di psicoterapia prevede dei "compiti a casa" (in gergo homework), un promemoria di atti, gesti, comportamenti da non dimenticare. L'emozione della memoria vuole essere un manuale di psicologia umanistica per questo speciale "lavoro", una scelta di esercizi per tenere in mente ciò che si è acquisito nel tempo. Il lettore è invitato a redigere un diario di bordo, a rielaborare in parole-chiave il proprio vissuto, ma soprattutto a praticare un rito quotidiano di lavoro corporeo, che aiuterà a consolidare la memoria di sé. Basterà un tappeto, una sedia, un tavolo, una candela, un po' di musica. Seguendo questo percorso, si recupera il bambino interiore, così che tempo e memoria diventano preziosi strumenti di salute. In questo modo la psicoterapia si trasforma in terapia del risveglio: un metodo per appropriarsi del senso unitario della propria esistenza, una fermata obbligatoria per rovistare nel proprio passato, ritrovarsi, mettersi al passo con i tempi. Mettendo così le mani nel nostro motore interno, possiamo fare progressi indescrivibili, a ogni età.