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Genziana e Gervaso sono fratelli. Vivono in una valle dell'Ossola, un'ovatta di quiete tra le montagne a tre ore di mulattiera dal paese più vicino. Il loro isolamento si interrompe d'estate con l'avvento dei contadini di bassa montagna che portano il loro bestiame all'alpe per la monticazione. In una di queste occasioni, Genziana s'innamora di Pietro, giovane dai polmoni malati e con il dono della poesia. Vorrebbe trascinare Pietro nel fieno a fare gli stessi maliziosi giochi cui si dedica con il fratello, avendo la percezione che con lui sarebbe stato diverso. Mentre Gervaso, frustrato dal corpo che ora la sorella gli nega, passa il tempo tra le amate montagne, divenendo cacciatore e alpinista esperto. Intanto il mondo è alle prese con la Seconda guerra mondiale. E mentre la lotta partigiana incalza e la guerra vive le sue ultime dolorose battute, Gervaso e Genziana sono alle prese con una battaglia ben diversa tra cuore e cervello, istinto e ragione. Usciranno indenni dalla slavina della vita?
