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Per quanti conoscono il vescovo lombardo Luigi Stucchi farà piacere trovare in questo libro una selezione particolare dei suoi editoriali (sui più di 600 in totale) scritti negli anni tra il 1973 e il 1986 quando fu direttore del settimanale diocesano "Il Resegone" a Lecco. L'allora "don" Luigi aveva raggiunto come giornalista una singolare notorietà, locale e nazionale, per la vivacità della sua penna e la combattività del pensiero, specie su temi quali la difesa della vita, la testimonianza cristiana in politica, la promozione dei valori religiosi a livello sociale, l'animazione del dibattito culturale. Stucchi non è stato una figura isolata -quale prete-giornalista-difensore della vita - nel panorama religioso dell'Italia degli anni Settanta e Ottanta. Anzi proprio quei decenni hanno rappresentato l'apice per la stampa cattolica locale, con oltre 120 testate diocesane raccolte nella FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici). Lo slancio per questi giornali "del territorio" veniva anche da un laicato cattolico coinvolto nelle iniziative ecclesiali, secondo lo spirito del Concilio che giungeva a maturazione e poneva i fedeli laici accanto a vescovi, clero e religiosi per una presenza cristiana trasparente, originale e costruttiva. Lo stile giornalistico di Stucchi è robusto e argomentativo, fondato su una visione della fede che ispira e rafforza la partecipazione alla vita civile senza confusione di ruoli e di piani. Uno stile che Stucchi ha mantenuto anche da vescovo e che sottolinea la straordinaria attualità dei suoi scritti e delle sue riflessioni. Prefazione di Cesare Cavalleri. Postfazione di Gianfranco Garancini