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Non è vero che i morti se ne vadano svelti, si allontanino in fretta, come vorrebbe farci credere un impietoso proverbio francese. Noi tutti sappiamo, per esperienza, che i morti cari, i nostri, sono sempre con noi. E, se prestiamo ascolto attentamente alla loro voce, ci parlano ancora: ci consigliano, confortano, incoraggiano come facevano un tempo. Talvolta, quando affiorano alla memoria certe loro battute, certe loro arguzie, ci fanno ancora sorridere. Si affievolisce allora il dolore del distacco e, nella dolcezza del ricordo, si allevia il quotidiano affanno della vita. Questo libro raccoglie in diciotto medaglioni una piccola galleria di "ritratti di famiglia": bisnonni, nonni, zii e prozii, accanto ai genitori dell'autore; e, in una sfera più ampia di relazioni e di affetti, alcuni maestri ed amici. Uomini di studio e di penna, medici, sacerdoti, insegnanti, impiegati, artigiani, semplici massaie. Figure oscure accanto a personaggi popolari e noti. Un piccolo campionario di caratteri umani, descritti con tenerezza e rispetto; ma anche, dove occorre, con un pizzico d'ironia.