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Sabato 2 agosto 1980, alle ore 10 e 25, una bomba esplose nella sala d'aspetto della Stazione centrale delle Ferrovie dello Stato a Bologna. Ottantacinque furono le vittime, centinaia i feriti. L'atto terroristico fu l'ultimo di una serie che insanguinò l'Italia, ma non l'ultimo nel mondo. Tra le vittime di Bologna fu annientata una famiglia comasca: Carlo il padre, Anna la madre e Luca il figlio di sei anni. La città di Como immediatamente si raccolse attorno alle famiglie colpite. Il dolore di tutti fu immenso. Questo libro è il racconto di quei giorni.