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2 ottobre del 1928. In una stanza della casa dei Padri Lazzaristi a Madrid un giovane sacerdote sta meditando. Si chiama Josemaría Escrivá, un figlio della classe media spagnola. Quel giorno, in quel luogo, egli "vede" il compito a cui dedicherà la sua esistenza. Possiamo tentare di riassumerlo così: nessun aspetto della nostra vita è secondario, ogni nostra azione quotidiana, anche quella in apparenza più insignificante, è un mezzo che ci consente di offrirci interamente a Dio. Josemaría Escrivá si sente illuminato dalla sua scoperta. Dio gli chiede di aiutare i cristiani a diventare santi ogni giorno. Una rivoluzione "democratica" nel regno della santità, un modo di cercarla in mezzo agli uomini e non più abbandonando il mondo, nel luogo di lavoro come in famiglia, seguendo l'esempio di Gesù che trascorse quasi tutta la sua vita terrena lavorando come artigiano a Nazaret. In questa antologia, curata da don John Paul Wauck, sono raccolti alcuni dei testi più significativi di san Josemaría Escrivá. In essi il fondatore dell'Opus Dei espone i principali temi del suo messaggio - la chiamata universale alla santità, il lavoro come cammino di santificazione, la vita contemplativa in mezzo agli impegni quotidiani, l'unità di vita e opere -, si sofferma sui grandi amori della sua esistenza - Gesù, Maria, san Giuseppe - e affronta molti degli argomenti oggi più dibattuti - quali la libertà della persona, il matrimonio, il significato del dolore, il ruolo della donna, l'impegno sociale.