Crisi e rivoluzione passiva. Gramsci interprete del Novecento di Cospito G. (cur.); Francioni G. (cur.); Frosini F. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
1.304.573,51€  incassati dalle librerie indipendenti
1.304.573,51€  incassati dalle librerie indipendenti
Cerca un libro o una libreria

Crisi e rivoluzione passiva. Gramsci interprete del Novecento

  • Editore: Ibis
  • Isbn: 9788871646558
  • Categoria: Scienza politica
  • Numero pagine: 442
  • Data di Uscita: 07/09/2021
  • Collana: Officina
25,00 €
Facile da trovare

Tab Article

I contributi raccolti in questo volume ruotano attorno al nesso tra "crisi" e "rivoluzione passiva" come categorie fondamentali dei Quaderni del carcere. Della prima Gramsci si serve per analizzare diversi eventi che scuotono il Novecento (dalla crisi della cultura positivistica a quella di egemonia seguita alla prima guerra mondiale, dalla crisi del socialismo a quella dello Stato liberale con la nascita e l'avvento del fascismo, alla crisi, infine, del modello di accumulazione "individualistico" con il crollo della borsa nel 1929), evidenziando come siano tutti legati all'emergere delle organizzazioni delle forze popolari quali nuove protagoniste della vita politica. Con "rivoluzione passiva" egli indica un processo di rivolgimento e trasformazione "progressivi", che però assorbono politicamente le spinte alla frattura innescate dalle crisi e impediscono derive di tipo "giacobino". Nell'intreccio di "crisi" e "rivoluzione passiva" si disegna un complesso dispositivo che la borghesia forgia nel secolo XIX per conquistare il potere e che ripropone nel presente per poterlo mantenere, facendo proprie alcune delle rivendicazioni del suo avversario e privandolo così della capacità di iniziativa politica.

I librai consigliano anche