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Il disagio familiare è un tema di scottante attualità, una malattia sociale che tende ad allargarsi a macchia d'olio. Il metodo terapeutico delle costellazioni familiari - ideato in Germania da Bert Hellinger e teorizzato in una serie di pubblicazioni a partire dagli anni '90 - si propone di combatterlo alla radice, individuandone le cause profonde e apparentemente indecifrabili. Hellinger, lavorando sulle dinamiche familiari, si è accorto che in alcuni casi i figli si portano dietro tematiche emotive non risolte di antenati e di altri componenti della famiglia. E soltanto attraverso un lavoro di «riconoscimento» di questi legami («irretimenti») possono ritrovare equilibrio e armonia. Seguendo il percorso tracciato da Hellinger, Ulsamer insegna al lettore le regole che dovrà seguire l'aspirante «conduttore» (cioè colui che guiderà il gruppo terapeutico). «Dove si conseguono la guarigione e il successo, sono all'opera energie che vanno al di là dell'individuo» sostiene Ulsamer, per il quale «la realtà rende liberi e forti se viene vista e riconosciuta». Forse ognuno di noi può trovare in queste pagine lo stimolo per conseguire una maggiore consapevolezza della realtà in cui vive e anche uno strumento prezioso per indagare nel proprio mondo interiore e portare alla luce conflitti che, annidati nelle pieghe più nascoste dell'anima, intossicano la nostra esistenza quotidiana rendendo più problematici i rapporti con gli altri. Non a caso questa terapia si è spinta oltre i confini dell'ambito familiare, investendo per esempio la scuola e l'ambiente di lavoro, ma anche addentrandosi nel torbido legame che si crea fra carnefici e vittime di atroci tragedie collettive.