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Protagonisti sul pulpito e sulla cattedra, scrittori fecondi, i Domenicani della congregazione del Beato Giacomo Salomoni sono una delle espressioni più significative ed efficaci del vasto movimento di riforma dell'Ordine dei Predicatori. Tra Seicento e Settecento, a Venezia e nei territori ad essa soggetti, compresa la Grecia, le loro comunità di osservanza adottano un regime di vita rigoroso e povero e dedicano particolare attenzione allo studio. I frati della riforma coltivano stretti rapporti con il potere politico, mentre alcuni fra loro, soprattutto D. Còncina, sono al centro del dibattito teologico e filosofico. In alcune circostanze, il loro atteggiamento verso i superiori religiosi, talvolta ideologicamente elusivo, rasenta invece la disobbedienza. Questo libro esamina la complessa realtà dell'osservanza veneta nei secoli XVII-XVIII: non solo le origini, lo sviluppo istituzionale e la diffusione sul territorio, ma anche le vicende dei più importanti esponenti della riforma - Gosellino, Pica, lo stesso Còncina ed altri ancora - e il loro austero stile di vita, simboleggiato, quanto all'abbigliamento, dalla "lana alle carni".