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In nessun altro paese come l'Islanda la fantasia è tanto legata al paesaggio, a una natura imprevedibile e misteriosa che non ha tardato a popolarsi di spettri, demoni, principesse elfiche ed eroici banditi capaci di vivere nei deserti di ghiaccio e lava degli altipiani interni. Ogni angolo dell'isola ha il suo mondo di storie, da cui derivano usanze, tradizioni e innumerevoli toponimi. L'"Atlante leggendario delle strade d'Islanda" ci guida in un viaggio lungo la famosa statale n.1 attraverso le leggende di luoghi noti e territori meno battuti. Dall'impronta del cavallo di Odino che creò il canyon di Ásbyrgi alle rune magiche dei Fiordi Occidentali, all'Helgafell, il «Monte sacro», che può esaudire tre desideri di chi lo scala. Storie di timide donne-foca e fantasmi in agguato su sentieri impervi, gole abitate dai troll e tesori nascosti sotto immense cascate, sacerdoti che fermano eruzioni vulcaniche e vescovi-stregoni che combattono il male a suon di salmi e sortilegi. Racconti pieni di un'irriverente saggezza popolare su mostri marini che perseguitano i pescatori o chiedono solo una scogliera in cui vivere perché «da qualche parte anche i cattivi dovranno pur stare». Avventure in cui l'uomo indifeso di fronte alle forze della natura si affida spesso alle arti arcane, ma ogni duello di magia si rivela una tenzone poetica, un giocoso inno alle parole che riecheggerà nell'orecchio di chi intraprende un viaggio attraverso i silenzi boreali e i vivaci sentieri dell'immaginario islandese.