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Grazie al suo clima mite, Merano è il luogo ideale per ospitare piante da tutto il mondo. Ordinati secondo criteri tematici, i vari settori dei Giardini mostrano come gli uomini abbiano trasformato il paesaggio naturale in antropizzato e raccolto, introdotto e diffuso piante da coltivazione e ornamentali. Ampio spazio è dedicato anche alla manipolazione plastica della natura e all'arte che illustra in modo estetico i processi naturali. Il progetto "Trauttmansdorff" nasce da un'iniziativa del meranese Manfred Ebner. Con il sostegno politico della giunta provinciale altoatesina e del suo presidente, Luis Durnwalder, i Giardini furono realizzati dall'azienda Laimburg dell'omonimo Centro di sperimentazione agraria e forestale sotto la direzione di Klaus Platter. Dalla sua apertura nel 2001, "il Parco più bello d'Italia 2005", eletto anche "Parco d'Europa n.6. nel 2006", ha attirato ed entusiasmato oltre 2 milioni d'ospiti. La realizzazione dei Giardini, con ampio ricorso alla posa di piante già adulte, risponde allo scopo di offrire alle generazioni attuali, fin da subito, un giardino botanico già "maturo", capace di essere luogo di ricreazione, ispirazione ed esperienza.