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Il libro propone un modello interpretativo e un protocollo diagnostico e terapeutico alla disgnazia secondo concetti funzionali "sistemici". Si parte con la descrizione dell'architettura e della crescita craniofacciale letta in chiave di meccanismo dinamico dal cui buon funzionamento dipende sostanzialmente l'instaurarsi di un corretto piano occlusale e di un'occlusione funzionale di classe I. Un intero capitolo è destinato a cercare di definire i rapporti tra l'ortodonzia e i disturbi temporomandibolari (DTM), l'importanza dello studio della postura per chiarirne il determinismo multifattoriale e la necessità per l'ortodonzista di avere riferimenti di diagnosi gnatologica. A tale scopo viene proposta una sintesi storica dei fondamentali principi gnatologici, in particolare al dibattuto e controverso concetto di relazione centrica, per arrivare poi a definirne un'interpretazione allargata, inserita nel contesto cranio-posturale: la relazione centrica funzionale. Attraverso la descrizione dell'anatomo-fisiologia del rachide cervicale e del ruolo svolto dalla lingua nel delicato equilibrio cranio-cervico-mandibolare si arriverà alla conclusione che l'asse intercondilare mandibolare rappresenta solo il riflesso di quello che in realtà è il vero e unico asse cerniera del corpo, vale a dire l'articolazione occipito-atlo-epistrofea.