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Costantemente circondati da schermi composti di pixel, siamo oggi sempre più portati a concepire l'interfaccia digitale come naturale finestra sul mondo. Anche le scritture letterarie si sono ritrovate a fare i conti con questa evoluzione tecnologica: da una parte, il display può essere utilizzato per riprodurre la pagina cartacea, che acquisisce così uno statuto ipermediale; dall'altra, tecniche e procedimenti mimetici del display sono sperimentati sulla pagina stessa, per restituire a chi legge l'esperienza percettiva dello schermo. Di fronte alle molteplici e variegate intersezioni tra letteratura e media digitali che lo scenario odierno ci propone, questo volume prende corpo dall'esigenza di monitorare le esperienze recenti in cui autori e autrici si cimentano in produzioni sempre più interattive e performative, dando vita a reticoli testuali aperti e potenzialmente infiniti. Dalla letteratura alle serie tv, dalla poesia al fumetto, dai social network alla retorica visuale: i contributi qui raccolti mostrano la ricchezza di approcci disciplinari e metodologici che è possibile adottare per analizzare le scritture letterarie che continuano a mettersi in gioco nella costruzione di immaginari all'interno del panorama mediale contemporaneo. All'interno i saggi di Filippo Pennacchio, Corinne Pontillo, Marilina Ciaco, Nicola Dusi, Giovanna Santaera, Giorgio Busi Rizzi, Emanuele Broccio, Isotta Piazza, Beatrice Seligardi, Stefano Calabrese e Valentina Conti.