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Ci sono momenti, nella vita dell'umanità, in cui scienza e storia si intersecano: la scienza fa la storia, e la storia si lascia raccontare dalla scienza. È il caso di Kostantin Korotkov, fisico russo, oggi riconosciuto a livello internazionale, che sin dagli anni dell'Unione Sovietica intraprende studi sull'energia come base di tutte le espressioni della vita, fino a sviluppare un sistema di misurazione che gli apre - ma solo a seguito di anni di sperimentazioni e fatiche - le porte delle istituzioni governative. Studi a dir poco pionieristici, per non dire folli: è così infatti che vengono a più riprese tacciati di essere, nel corso degli anni, fino a quando i risultati che raggiungono non si rivelano inoppugnabili persino agli occhi degli alfieri della scienza "convenzionale". In questo libro, che è una summa della sua opera ma anche un'autobiografia in filigrana, il professor Korotkov ci racconta i risultati delle sue ricerche, aprendoci gli occhi su un modo del tutto nuovo di affrontare il reale.