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Stimolato dal tentativo, da un lato di verificare e approfondire alcuni temi già toccati nella mostra fiorentina "Giapponismo. Suggestioni dell'Estremo Oriente dai Macchiaioli agli anni Trenta" del 2012, dall'altro di aprire il discorso su nuove realtà indagando aree geografiche, culturali e cronologiche rimaste fuori dalla ricerca avviata in quell'occasione, il presente volume raccoglie gli atti - ampliati e integrati - del colloquio "Giapponismi italiani tra Otto e Novecento" organizzato presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa all'aprirsi del 2014. I nuovi studi qui presentati confermano che, a fronte del sempre più ricco filone di esposizioni e studi dedicati al Giapponismo internazionale, le ricerche sull'incidenza di questo fenomeno nel contesto artistico italiano possono rivelare ancora molte sorprese e scoperte poiché il Giapponismo fiorito nella nostra penisola - al contrario di un antico pregiudizio duro a morire - non solo è indubbiamente esistito, e in termini molto più precoci e articolati di quanto solo fino a qualche anno fa ci si potesse immaginare, ma che detti termini possono essere ravvisati anche ben oltre i primi decenni del Novecento, confermando così, anche sotto questo profilo, l'ampiezza di un problema che sembra aver rivelato solamente la punta di un iceberg fecondo di sviluppi ed approfondimenti ad oggi ancora imprevedibili.