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Preghiere e immagini sacre disegnate col sangue su camicie e fazzoletti, bilocazione, stigmate, dialoghi con i morti, diagnosi mediche fatte da una creatura analfabeta restano ancora fenomeni inspiegabili. Il caso di Natuzza Evolo di Paravati suscita ancora stupore e sconcerto. Luigi M. Lombardi Satriani (che per primo si è dedicato all'universo culturale nel quale Natuzza Evolo si inserisce) e Maricla Boggio realizzarono l'unico film a cui la veggente calabrese accettò di partecipare. Intorno al nucleo del film, che raccoglie testimonianze di persone diverse per età e livello culturale, gli autori hanno inserito saggi e dibattiti sulla cultura contadina a cui Natuzza appartiene, articoli relativi alla ricerca pubblicati su giornali e riviste, oltre ad un testo teatrale ispirato a Natuzza come metafora dell' esigenza di sicurezza e rasserenamento a cui aspira ogni essere umano. Più che la valutazione dei fenomeni che da lei promanano, il libro offre un lucido e partecipe approfondimento intorno a questa donna meridionale che riesce a lenire l'umana sofferenza comunicando attraverso il linguaggio universale dell'amore.