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L'idea che la Sindone di Torino anche detta Sacra Sindone o Santa Sindone, potrebbe essere il vero telo funebre di Gesù, recante la sua immagine, per alcuni è chiaramente irresistibile. Non sorprende dunque che, per un oggetto così emotivamente carico, la discussione circa l'autenticità sia ancora accesissima. Per qualcuno è un reperto interessante e cioè è un lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino, sul quale è più o meno visibile l'immagine di un uomo che porta segni interpretati come dovuti a maltrattamenti e torture compatibili con quelli descritti nella passione di Gesù. Per altri non è altro che uno straccio insignificante, uno dei tanti, tantissimi bluff che la Chiesa ha messo deliberatamente e spudoratamente in atto, nel tentativo di ingannare più gente possibile, abusando della cosiddetta credulità popolare. In poche parole una truffa bella e buona, ma legalizzata. Di certo la Sacra Sindone è la reliquia più importante del mondo cristiano. Per ovvi motivi, alla Chiesa fa comodo mettere in risalto le opere e le teorie degli autenticisti, infatti, sulla Sindone è stata sino ad ora percepita dal pubblico di non specialisti.